Lettura del codice della mano: parlando con le mani
2 Luglio 2021
By admin
0 Comments
Mercoledì 30 giugno i soci del Rotary Club Lecco si sono riuniti per assistere all’intervento dell’architetto Eugenio Guglielmi, in una relazione dedicata all’incontro tra semantica e semiotica nella lettura del codice della mano.
Eugenio Guglielmi dal 1987 al 1992 è stato ispettore onorario dei beni culturali e ambientali presso la soprintendenza della Regione Lombardia. Dal 2003 insegna storia dell’arte contemporanea, estetica e semiotica presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Firenze. È autore di numerosi saggi in particolare dedicati agli anni Trenta del Novecento.
Il tema della semiotica è stato ripreso durante la relazione, in particolar modo prestando attenzione al significato dei gesti.
“I gesti che oggi utilizziamo comunemente infatti” spiega il relatore “sono frutto della storia. Nel passato la creatività era legata alla mano, solamente a metà dell’800 gli studi sul cervello e sulla fisica della luce si concentrarono sull’occhio per una nuova comunicazione iconica, mentre Nel 900 la mano diventa il mezzo tra il reale e l’astratto.”
La mano è il primo collegamento diretto dell’uomo con la realtà e l’ambiente. Nel corso dei secoli la mano è sempre stata dipinta da numerosi artisti ricoprendo di volta in volta diversi significati.
Numerosi gesti scaramantici utilizzati oggi derivano dal periodo romano. In realtà la connessione tra passato e presente è molto evidente.
“Oggi la mano ricopre un ruolo importante nell’arte e nella vita di tutti i giorni” ha suggerito il relatore “il mio consiglio è quello di ricordarci della sua storia.”