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Il Rotary Club Lecco ha sostenuto la presentazione della nuova edizione millenni einaudi de "Il Bel Paese" - Rotary Club Lecco
Venerdì 12 aprile, presso il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, si è svolta la presentazione della nuova edizione Millenni Einaudi de “Il Bel Paese” di Antonio Stoppani. L’evento è stato organizzato con il prezioso contributo del Rotary Club Lecco.
Mauro Rossetto, direttore del Sistema Museale Urbano Lecchese, ha moderato l’incontro al quale hanno partecipato Walter Barberis, storico e curatore dell’opera; Mauro Bersani, editor dei Classici Einaudi; e Bruno Biagi dell’Associazione Promessi Sposi in Circolo.
Rossetto ha evidenziato che la presentazione fa parte di una rassegna promossa dal Comune di Lecco e dal SiMUL, con il supporto del Rotary Club Lecco, intitolata “Volti e Storie. Ritratti di lecchesi illustri da Lecco al Mondo.”, in coincidenza con una serie di anniversari legati a figure illustri che hanno contribuito alla storia della città, come, oltre ad Alessandro Manzoni, Antonio Stoppani, Mario Cermenati e Antonio Ghislanzoni.
La parola è poi passata a Simona Piazza, vicesindaco e assessore alla Cultura Comune di Lecco, che ha ricordato come la presentazione della nuova edizione de “Il Bel Paese” sia un altro esempio di collaborazione tra Comune, SiMul e Rotary Club Lecco per permettere alla cittadinanza di ripartire dalla storia del territorio per crescere culturalmente.
Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco, ha aggiunto che certamente l’impegno del Rotary Club Lecco è rivolto al sociale attraverso i services, ma è altrettanto importante sostenere la cultura: “La nostra associazione si impegna fermamente in questo ambito: ne è una significativa testimonianza la donazione della famosa ventisettana manzoniana, da parte della famiglia del socio rotariano Alberto Barzanò con il bellissimo evento di villa Manzoni. Oggi il Rotary Club Lecco è impegnato a sostenere nuovamente un aspetto che è stato già enfatizzato, ma che è fondamentale: senza il riconoscimento del nostro passato, senza la costruzione delle fondamenta della nostra identità culturale, non possiamo pensare di progredire verso il futuro. Pertanto, credo fermamente che questo rispetto per la memoria sia cruciale in tutti gli ambiti. Infine, desidero ricordare che è una tradizione consolidata del Rotary Club Lecco donare alla comunità il Concerto ‘Premio Rotary Lecco’, un evento musicale pianistico che si tiene ogni due anni e che vedrà nel mese di maggio la partecipazione di due grandi talenti provenienti dal Giappone e dalla Russia .”
Bruno Biagi si è espresso con gioia per la sua partecipazione all’evento, particolarmente emozionante nella sede del Campus del Politecnico di Milano a Lecco. Biagi ha sottolineato che questo luogo ha un significato speciale anche per Stoppani, poiché è stato docente al Politecnico di Milano per quasi 20 anni. Ha affermato: “Essere qui al Politecnico rappresenta idealmente un ritorno di Stoppani nella sua città natale (Stoppani è nato a Lecco il 25 agosto 1824) e tra i suoi studenti.”
Walter Barberis ha offerto un contesto storico all’opera dell’abate Stoppani, evidenziando il suo profondo amore per la montagna e i suoi ghiacciai e l’anticipazione di tematiche attuali come il cambiamento climatico. Ha sottolineato come Stoppani permetta ai lettori di immergersi nella geologia e nelle bellezze naturali dell’Italia attraverso una serie di conversazioni serali con i nipoti. Dal momento della sua prima pubblicazione nel 1876, il libro ha ottenuto una vasta diffusione in una Italia appena unita, contribuendo a promuovere una cultura scientifica accanto a quella religiosa tra gli italiani.
Successivamente, Mauro Bersani ha confrontato le scritture di Stoppani con quelle di Manzoni, evidenziando il comune utilizzo di uno stile caratterizzato dall’ironia e da frasi colloquiali. Ha osservato che, a differenza di Manzoni, Stoppani fa largo uso di ipermetafore.
L’incontro si è concluso con i ringraziamenti da parte di Rossetto ai relatori, a tutti i partecipanti e a coloro che hanno contributo al successo dell’evento, tra i quali il Rotary Club Lecco.