Al Rotary Club Lecco si parla di comunità energetiche rinnovabili
1 Marzo 2024
By admin
0 Comments
Mercoledì 28 febbraio i soci del Rotary Club Lecco hanno avuto ospite il dott. Giovanni Perrone, Business Unit leader Vendita e Soluzioni Energetiche di Acinque energia che ha relazionato sulle “comunità energetiche rinnovabili”.
Il dott. Perrone ha iniziato il suo discorso affermando: “Non di sole Comunità Energetiche rinnovabili (CER) vive il Sistema Elettrico Nazionale, ma anche di CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile).
Il relatore ha spiegato che le CACER sono una forma di condivisione dell’energia rinnovabile.
Le CACER si suddividono in tre principali categorie: 1)autoconsumo individuale a distanza: un singolo cliente finale può auto-consumare l’energia prodotta da impianti rinnovabili, anche distanti, utilizzando la rete di distribuzione esistente; 2) autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili: più clienti finali, anche in edifici diversi, condividono l’energia prodotta da impianti di fonti rinnovabili; 3) comunità energetiche rinnovabili (CER): un insieme di cittadini, imprese e enti locali condivide l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti gestiti dalla comunità.
Alcuni esempi pratici di Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile includono aziende che autoproducono energia con pannelli solari, comuni che distribuiscono energia rinnovabile su tutto il territorio e condomini che condividono l’energia tra gli inquilini.
L’azienda che installa pannelli fotovoltaici non impegna la rete di distribuzione e quindi beneficia dell‘esenzione dei corrispettivi di distribuzione e trasporto e degli oneri generali di sistema. Per quanto riguarda invece i sistemi che impegnano la rete di distribuzione, non possono beneficiare dell’esenzione dei corrispettivi di distribuzione e trasporto, degli oneri generali di sistema e quindi necessitano di un incentivo.
Dopo aver spiegato le CACER Perrone ha approfondito il tema delle CER: “Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associati alla comunità.”
Possono partecipare alle CER tutti gli impianti di nuova costruzione alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaici, idroelettrici, eolici, biogas, biomasse solide, ecc.) di potenza non superiore a 1 MW.
L’importo eccedente il 55% degli incentivi (il 45% in caso di contributo in Conto Capitale) deve essere destinato ai soli consumatori diversi dalle imprese e\o utilizzato per finalità sociali aventi ricadute sul territorio.
Le CER hanno come obiettivo quello di sviluppare nuova capacità energetica rinnovabile distribuita, ridurre i costi di sistema tramite minori perdite di rete e minore utilizzo della rete e rendere i cittadini e le comunità attori protagonisti del sistema energetico.
Il focus, ha sottolineato il relatore, deve ricadere proprio sul concetto di comunità e successivamente su quello di energia. Infatti, oltre ai vantaggi economici e ambientali, ci sono quelli sociali: rafforzare i legali sociali territoriali e il senso di comunità dei cittadini, potendo anche promuovere iniziative filantropiche.
Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco ha ringraziato il relatore per l’interessante intervento, sicuramente attuale, del quale è fondamentale essere a conoscenza.